Detrazioni fiscali e costi dello smaltimento Eternit

06/04/2014

Confermata la proroga delle detrazioni fiscali nel 2015 per le ristrutturazioni edilizie

La questione della rimozione, dello smaltimento Eternit e delle gravi patologie ad esso correlate è un tema di grande attualità nel Paese. Secondo le stime di Cnr, Ispesl e Legambiente, in Italia, ci sono ancora 32 milioni di tonnellate di amianto sparse per il territorio nazionale e più di 34 mila siti da bonificare. E purtroppo, non si hanno dati certi e dettagliati su quanto amianto ancora si nasconde all’interno di siti industriali, edifici pubblici o privati, cave, reti idriche.

Considerata la vasta diffusione e la nota pericolosità, quando ci si imbatte in questo materiale è necessario procedere con molta cautela. Molte persone, in modo avventato, preferiscono rimuovere personalmente materiali contenenti amianto senza conoscere tecniche e rischi. Spesso il motivo di questo agire incauto è dato dalla disinformazione riguardo al costo dello smaltimento dell’Eternit.

Per prima cosa è importante conoscere i fattori che influiscono sul calcolo finale del costo per lo smaltimento Eternit, tenendo presente le possibili detrazioni stabilite dalla Legge in materia di ristrutturazioni edilizie. In secondo luogo, è indispensabile affidarsi ad aziende specializzate come noi, in grado di analizzare la situazione e le caratteristiche tipiche del caso per poi effettuare un preventivo su misura.

Il costo dello smaltimento Eternit ovviamente varia in base alla ditta che interviene, ma è principalmente determinato da questi fattori:

  • la rimozione,  effettuata da personale adeguatamente attrezzato, ha un costo variabile in base al metro quadro e alla quantità, maggiore è la quantità minore è il costo a mq. E’ da tener presente che le ditte indicano, in genere, il costo per la rimozione in chilogrammi e non in metri quadri, considerando che in media un metro quadro di eternit ha un peso di circa 15 kg;
  • lo smaltimento, da effettuarsi presso una discarica autorizzata. I costi variano da discarica a discarica e anche in questo caso il costo unitario diminuisce con l’aumentare della quantità;
  • il trasporto dal luogo della rimozione alla discarica, mediante automezzi adatti: il costo varia in base alla distanza e alla quantità da trasportare;
  • adempimento pratiche presso l’azienda sanitaria locale di competenza;
  • spese aggiuntive derivate dall’accessibilità al sito o dall’allestimento di un’area di stoccaggio temporanea.

Inoltre secondo ricerche recenti, volte a misurare il prezzo medio del costo per lo smaltimento Eternit, sono emersi alcuni risultati suddivisi secondo le dimensioni dell’intervento:

  • strutture inferiori ai 100 mq,considerata una quantità di materiale da smaltire di circa 1500 Kg, abbiamo un costo medio di rimozione pari a circa 1000 euro, mentre il costo di smaltimento medio è di 450 euro, quello di trasporto 300 euro, costo Asl 300 euro;
  • strutture pari a circa 500 mq, la corrispondente quantità di materiale è di circa 6750 Kg. Nel caso della rimozione il costo è di circa 3500 euro, mentre per lo smaltimento medio presso discariche, la cifra raggiunge i 1800 euro, il trasporto medio 1000 euro, costo Asl 380 euro;
  • strutture superiori a 1000 mq, il materiale da smaltire è circa 15.000 Kg, costo rimozione 5500 euro, smaltimento 3300 euro, trasporto 1600 euro, costo Asl 550 euro.

Dopo essere venuti a conoscenza delle variabili che possono incidere sul costo dello smaltimento Eternit, è indispensabile informarsi sugli eventuali incentivi previsti dalla Stato italiano.

Fortunatamente, nella Legge di Stabilità 2015 sono state riproposte le misure in vigore nel 2014 riguardanti il bonus per i lavori di ristrutturazione del patrimonio edilizio. In particolare anche nel 2015 si potrà contare su una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero edilizio, con un tetto fissato a 96 mila euro; allo stesso modo la detrazione per i lavori di risparmio energetico e per quelli antisismici resta al 65%.

 

I lavori agevolati sono quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, oltre ad una serie di interventi indicati dal legislatore, tra i quali ad esempio:

  • la ricostruzione di immobili danneggiati in seguito ad eventi calamitosi
  • la realizzazione di autorimesse o posti auto
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche
  • gli interventi di bonifica dall’amianto

Come si può ben notare, grazie a questa normativa, tutti i cittadini sono incentivati alla rimozione dell’amianto, in quanto consente di ridurre notevolmente il costo smaltimento Eternit. La riconferma del cosiddetto “bonus Eternit” permette al cittadino di rivolgersi con più garanzie ad aziende qualificate. Noi affidiamo la rimozione e smaltimento Eternit a ditte altamente specializzate che formano adeguatamente i propri operai. Prima di attivarsi con lo smaltimento fai-da-te, è bene contattare un’azienda competente per un duplice vantaggio: si risparmia sul costo smaltimento Eternit e non si corre alcun pericolo.