CNA al servizio di cittadini e imprese per il rischio amianto a difesa della salute pubblica

06/07/2013

Conferenza stampa

Venerdì 26 luglio 2013 ore 10.00

Presso la SALA RIUNIONI CNA IMOLA Via Pola, 3 IMOLA

CNA al servizio di cittadini e imprese per il rischio amianto a difesa della salute pubblica

 

La dispersione di fibre di amianto costituisce un problema igienico-ambientale e di rischio per la salute pubblica.

 

Con l’obiettivo di verificare e intervenire su situazioni di rischio, il Comune di Imola ha dato avvio al censimento, rimozione e messa in sicurezza dell’amianto presente in immobili privati.

 

La CNA Imola ha strutturato un servizio di supporto per le imprese e i cittadini che devono provvedere ad eliminare il rischio amianto.

 

Il supporto si concretizza su di un accordo con Astra impresa leader del settore nel nostro territorio, un accordo con BCC Romagna Occidentale per i finanziamenti e il supporto delle imprese e tecnici associati per i lavori di ripristino, il disbrigo delle pratiche e le valutazioni della fattibilità dell’intervento anche in funzione degli incentivi del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per risparmio ed efficienza energetica.

 

In Emilia-Romagna il problema connesso alle coperture realizzate con lastre di cemento-amianto sta assumendo una notevole rilevanza a causa della percezione del rischio che la popolazione avverte come conseguenza della “presenza” di amianto nei manufatti e della grande diffusione che questi hanno sul territorio.

 

Tenendo presente che il rischio amianto non è rappresentato dalla semplice presenza del materiale ma dalle fibre che si disperdono nell’aria e che queste provengono principalmente da materiali friabili, con l’iniziativa ci si propone di dare un contributo al territorio per intervenire in tutte quelle situazioni in cui le lastre in cemento-amianto delle coperture inducono a conclusioni allarmanti sulla presenza anche di un rischio per la salute.

 

La Regione sin dal 2002 ha definito delle linee-guida per semplificare ed uniformare il giudizio sullo stato di conservazione delle coperture, sulla valutazione del rischio per la salute e per fornire indicazioni sulle azioni conseguenti da adottare; anche partendo da queste linee guida abbiamo strutturato un servizio per supportare le persone, sia che siano imprese che cittadini, fornendo i riferimenti di consulenti, imprese e professionisti competenti e di provata fiducia.

 

Riteniamo la nostra iniziativa importante anche per fare una corretta informazione che da un lato raggiunga tutti i cittadini e dall’altro sensibilizzi coloro che sono interessati a tale problematica e tra questi i proprietari di immobili.

 

Dopo anni dall’installazione soprattutto le coperture subiscono un deterioramento per azione delle piogge acide, degli sbalzi termici, dell’erosione eolica e di organismi vegetali, che determinano corrosioni superficiali con affioramento delle fibre e conseguente liberazione di queste in aria.

 

Per determinare la presenza del rischio è necessario considerare, oltre lo stato di conservazione del materiale, il contesto in cui è inserito l’edificio la cui copertura è costituita da cemento amianto.

 

D’altra parte la presenza di scuole o luoghi di cura nelle vicinanze di edifici con presenza di tali materiali determina l’opportunità di intervenire data la presenza di una popolazione più a rischio.

 

Fonti normative

 

Deliberazione Giunta Comunale n°213 del 08/11/12

OGGETTO : “Protocollo tra Comune di Imola e Azienda USL di Imola- Dipartimento di Sanità Pubblica, per la rimozione e messa in sicurezza dell’amianto dalle proprietà private”

 

Ordinanza Comune di Imola (n°938/12 – n°289/13):

..a tutti i proprietari di immobili posti nel Comune di Imola (nel caso di condomini ai rispettivi Amministratori quali legali rappresentanti), aventi coperture o altri manufatti in cemento amianto, di provvedere, in via cautelativa, al fine di eliminare eventuali condizioni di rischio per la salute pubblica, l’attuazione delle azioni e/o interventi di seguito elencati ed in linea con le norme tecniche del D.M. 06/09/1994 e le linee guida regionali:

  1. entro il 31 ottobre 2013 di inviare al Comune di Imola – Servizio Edilizia Privata e

Ambiente la scheda tecnica debitamente compilata ai fini del censimento delle coperture e manufatti contenenti cemento amianto;

  1. entro il 30 aprile 2014, (tenuto conto della maggiore rilevanza, per il rischio della

salute, rappresentata dalle coperture e dalle pareti laterali), di presentare al Comune di Imola – Servizio Edilizia Privata e Ambiente una dettagliata valutazione del rischio – redatta ai sensi della normativa, delle linee guida e norme UNI vigenti da tecnico abilitato – sullo stato di conservazione delle precitate coperture e pareti.

Andrà altresì allegata eventualmente un’analisi per la ricerca delle fibre di amianto comprensiva delle azioni che si intendono adottare e i tempi di realizzazioni delle medesime; in alternativa, può essere presentata dichiarazione attestante l’avvenuta rimozione e smaltimento recante in allegato copia del formulario trasporto rifiuti.

Ai sensi delle precitate “Linee guida regionali per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto e per la valutazione del rischio”, la valutazione di cui al secondo punto dovrà stabilire se lo stato di conservazione del materiale presente è classificabile come:

a)discreto; b)scadente; c)pessimo ed individuare le azioni conseguenti.

 

PIANO NAZIONALE AMIANTO (marzo 2013)

Linee di intervento per un’azione coordinata delle amministrazioni statali e territoriali.

 

Gli obiettivi e le azioni afferiscono a tre macro aree relative a:

– tutela della salute;

– tutela dell’ambiente;

– aspetti di sicurezza del lavoro e previdenziali.

Tali macro-aree non vanno comunque considerate come compartimenti separati ma come elementi di un “unicum” costituito dal Piano stesso, e per tale ragione devono essere messe in correlazione e gestite, per quanto possibile, in modo coordinato.

 

Le azioni da avviare e attuare per affrontare in modo efficace tali problemi sono:

1- rafforzare, sull’intero territorio nazionale e specialmente nelle aree più critiche, il controllo sull’assoluto rispetto dei divieti di commercializzazione e riutilizzo di prodotti contenenti amianto;

2 – individuare, mappare e caratterizzare le situazioni di rischio;

3 – attivare idonei interventi di messa in sicurezza e bonifica anche attraverso la previsione di risorse certe e adeguate, secondo il criterio della efficacia dei costi;

4 – promuovere la ricerca su nuove tecniche per lo smaltimento dell’amianto, che assicurino un miglior rapporto costi efficacia rispetto agli attuali metodi;

– intensificare l’informazione e la comunicazione nei riguardi del pubblico in generale e dei lavoratori sul rischio amianto.

 

Riteniamo di contribuire all’attuazione del piano nazionale amianto (redatto lo scorso marzo) intervenendo con la nostra attività sulle azioni previste dai punti 2-3-5 sopra citati.

 

Gli incentivi per chi ristruttura, rimborsabili in 10 rate annuali

 

Ristrutturazioni Edilizie; manutenzione straordinaria; cablatura edificio; eliminazione barriere architettoniche; installazione di dispositivi per la sicurezza.

50% con max di 96 mila euro.

 

 

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale

65% con max di 30 mila euro

 

Installazione di pannelli solari, isolamento pareti, soffitti e pavimenti

65% con max di 60 mila euro

 

Riqualificazione energetica dell’edificio

65% con max di 100 mila euro